Cesare Cremonini presenta ‘Possibili Scenari’: “L’album è figlio della mia personalità. Non so quanto sia simile agli altri. Passo dalla preoccupazione alla tranquillità”.
Torna in scena Cesare Cremonini con il suo nuovo album, Possibili Scenari. L’ultimo lavoro in studio del cantautore bolognese sembra distaccarsi dal suo recente passato, una prova di maturità cui l’ex leader dei Lunapop ha voluto sottoporre sé stesso e la sua musica.
Cesare Cremonini racconta ‘Possibili Scenari’
A presentare l’album è stato proprio Cesare Cremonini, intervenuto ai microfoni de La Repubblica per presentare al grande pubblico il suo ultimo lavoro e anche per offrire una valida chiave di lettura dell’album. “Siamo tutti connessi, eppure ho la forte sensazione che nonostante siamo tutti capaci di parlare molto attraverso i tweet, in realtà siamo tutti vittime di un mutismo generale, che fa muro sui sentimenti e su quello che ci fa soffrire” ha dichiarato il cantautore spiegando i sentimenti che lo hanno portato a incidere questo disco.
Il paradosso del ‘mutismo’ nell’epoca della comunicazione massiva
Quella di Cremonini vuole dunque essere una fotografia del momento, una critica sul mutismo nell’epoca della comunicazione di massa dilagante e a disposizione di tutti: “È figlio della mia personalità, che non so quanto sia simile a quella degli altri. Passo dalla preoccupazione alla tranquillità, se i problemi che ho davanti li riesco a risolvere sono tranquillo, sennò sono preoccupato, credo che la maggior parte della gente viva così. Invece siamo in un’epoca dove sembra ci sia spazio solo per l’entusiasmo o per la disperazione. A me sembra che il mondo offra poco spazio per l’entusiasmo, anzi troppo spesso l’entusiasmo nasconde una buona dose di fuffa. Ma c’è anche poco motivo per la disperazione, se uno guarda a come vivevamo trent’anni fa“.